Tiziano Manzoni

Nasce a Bergamo il 29 Luglio dell’anno 1969 da mamma Clementina e  papà Alessandro, pittore conosciuto in Bergamasca, per le sue qualità artistiche e autore d’opere ad olio su tela d’ottimo prestigio.

Tiziano, poco più che un bambino, spronato dal padre inizia delle esperienze sporadiche di pittura ad olio.

Passano gli anni e nelle scuole che puntualmente sfida in continuazione emerge il talento di vedere le cose sotto un altro “punto di vista.”

In essi infatti c’è uno spiccato senso della creatività legato al buon gusto e a interpretarle con una sua visione  spesso dettata dalla logica consequenziale complessa!

Si avvicina alla fotografia per caso dopo aver visto delle immagini di un fotografo professionista in una trasmissione televisiva.

Con molti sacrifici acquista la sua prima macchina fotografica a 14 anni e inizia a scattare fotografie.

Un giorno nota uno studio “fatto di fotografia oltre le cerimonie “ e rimane stupefatto ed incuriosito ad osservare il lavoro di un fotografo professionista, si distingueva dai negozietti sparsi nei paesi dell’Isola di Bergamo dediti a cerimonie di paese.

Scopre la professione del fotografo occupato nell’editoria, nei reportage di viaggi e fotografia sportiva.

Il fascino di quel tipo di lavoro lo rapiva in fretta. Scopriva cosi una professione diversa dal foto-negoziante impegnati a sviluppare pellicole e stampare immagini dei vari paesi della provincia di Bergamo.

In quello studio “strano”  fu assunto, prima come assistente e ne divenne direttore di studio pochi anni dopo conquistando la fiducia e assorbendo il mestiere del titolare  dando un equilibrio alla sua vita che lo introduceva nel mondo professionale dell’immagine.
Corsi e studio sono alla base passa dallo IED di Milano per la formazione alla foografia di still life,  fatti di sera e al sabato, che danno un background approfondito del banco ottico e dell’uso delle luci, passando per l’approfondimento della semiotica e la filosofia dell’immagine.

Negli anni, affina le doti artistiche che gli appartengono di famiglia. Attraverso, il mirino delle reflex cerca l’accurato equilibrio degli elementi compositivi, gioca con l’armonia tra le luci e le ombre con un punto fermo creativo che distingue il suo lavoro.

Negli anni 90 si avvicina alla fotografia di cronache quotidiane per il giornale “Bergamoggi”
Scopre il fascino della notizia, il trambusto, delle redazioni, i suoi via vai nei corridoi.

La professione del fotogiornalista è la più espressiva, anche se a volte la meno creativa, dove l’immagine cruda è il modo per attirare l’attenzione della gente sulla notizia.

Nel 1993 diventa inviato Associated Press Italia, per la zona di Bergamo e Provincia e successivamente nel 93/94 produce reportage dalla ex-Jugoslavia, Somalia e Sud Sudan. Nel 1996, inizia una collaborazione con i settimanali Vera, diretto da Marina Bigi, Intimità a capo di Bice Biagi, e Bella dove realizza redazionali moda, e diventa collaboratore interno con la maison Trussardi e tester delle modelle per l’Agenzia di Moda Riccardo Gay Milano.

Tiziano Manzoni oggi è fotografo per il quotidiano Corriere della Sera e il gruppo RCS, rappresentato nel panorama internazionale da diverse agenzie  nazionali e internazionali  passando da Fotogramma MilanoLaPresseApImage, Fotolive.

Ha all’attivo numerose copertine e reportage internazionali pubblicati in tutto il mondo, un paio di menzione d’onorenell’edizione 2020 e 2021  dell’Ipa,
l’International Photography Awards, il concorso dedicato alla fotografia
più prestigioso al mondo che conta 13 mila i candidati, provenienti da 120 Paesi iscritti al premio.
 OGGI: Si occupa di fotografare, alternandosi dalla foto giornalistica alla fotografia di moda e sportiva con un interesse di ricerca creativa.